DIVINO. [T.] Agg. Da Dio, in varie retai. Aureo hit. Di Dio. [t.] D. sarebbe: La Divina Maesta, se 3. 1. 0 divina virili, se mi ti presti (ispiratrice al mio canto). hominum esse divinos. [t. J in D. 3. 24. Condizion divina, li bello si levi su con impeto divinam conditionem). [t.] Uomo divino paramento le maesta umane, mettendo Carila; e sono appellate divine trono Perfezioni divine. Attributi. D. 1. li. Natura lo suo corso prende Dal divino intelletto. Piu coni. e piu pr. 3. 27. La niente divina. Del verso. virtu che nell uomo mostri diretta a non indegnamente spiegare imprendi. Cic. Nume. 0. 1. 21. Credi tu... qui vedermi esser venuto... Senza voler divino? E 3. 20. Divina volontate. Meglio che: 3. 3. Divina voglia. [t.] D. 1. 11. La divina Wftl&ie. Cic. La divina bonta verso gli uomini. [t.] si puote erranti rendono alle creature. altro affetto ; anco d impazienza, come dire: Ajutami. Provvidenza divina. Anco questo talvolta come esci, d invocazione, di riiK/raziamenlo, di benedizione. Piu con». cAe ma men per divina favella? 32. Il provveder divino. £ 1. 3. La divina giustizia legge fisica della generazione delle 12. E 2. 21. E 3. 19. Anco Giustizia divina! e esci., nel riconoscerne la severita o anco la misericordia; nel temerla, nell invocarla. D. 3. 13. Dentro al consiglio divino (al segreto giudizio di Dio). E embriologici affidali al confessore o Ed. 20. Della divina grazia. fi 25. Un Poeta vivente: Il pio ministro Dio agli uomini, ma degli confessore). D. 1.1. L amor divino. In senso troppo men allo. Venere a Vulcano: Dictis divinum adspirat amorem. Ma Amor divino puo essere anco t Indovino, nel senso lai. che poi. [t.] Nel cit. di D. Amor divino, Dio 1. 21. Non per fuoco, 1. 3. La divina potestate, il Padre. Le Persone che teneva del divino). E Persone in divina natura, Ed in una sustanzia, essa e l umana. E 23. Il Verbo divino. [t.] Aug. Infanzia puo reggere le cose terrene, di G. C. Divino sacrilizio, della croce, della messa. Un inno della Chiesa : La cui divina carita porge a noi il sacro sangue. Lo sposo divino delle anime. D. 3. 2i. Onde l hai tu alti. [r.J Virg. Conobbero il e il nuovo Teslam.) £29. altare e (teologiche), perciocche elle Chiesa: Dalla divina alla quanto necessaria al vivere divini, Che Non del Dio vere, e pero in sensi piu vara, D. 3. 8. E (L antico dio e le armi divine (d Apollo). Le ambrosie chiome spirarono odore divino. Voci divine, Che vengono dagli dei; Suoni divini, Che tengono del divino; Parole divine,per belletta e potenza; La parola divina, Ispirata dal Dio vero: ma Parola divina vale anco L umana, Nume divino un tal passaggio il senso e ; ma il senso che divino dipenderebbe dall autorita non parola di Dio, ma che viene da Dio e a Dio conduce. Di qui il passaggio agli usi seg. 3. Che viene do Dio. [[.] Segner. Paneg. S. Ans. Ricorrete... ferventissimamente al divino ajuto. Del diritto divino degli orecchi D. 2. 30. Di grazie divine, Che vengon da Dio. (Distinte dalla Grazia divina, di Dio.) Cfpere divine, non sole le immediate di Lui, ma le mediate Allighici. Virg. Divine poeta. 9. Quando la mente nostra, cio preposto. D. slesso che e Carita; in ma per divina arte (t bollori, in cui penano i barattieri). £ 3. 21. £ 31. Luce divina. E ivi. Raggio divino. divino, Che vi trasmuta da ciel della divina pace (l e ne le lettere sono Questi e divino spirito (un Angelo). Spirito divino negli uomini, L infuso da Dio. [F.T-s.] Anguill. Metam. 1. HO. Che mi scaldar religione a quei divini Atti not. 7. ha il senso esteriore e 30. Divina basterna forma erano conserte le anime Cic. Animos Natura divina. Men pr. Virg. Divina stirpe. fi. Divino, non di Dio, ne da Dio, ma accennante altre relaz. tra gli enti creali e Dio. [t.] D. 3. 28. Si chiaman Troni dal divino aspetto. (Queste gerarchie angeliche cosi si chiamano dal mirare Dio delle umane, a denotare che Lut. Cam. Rett. Cic. Recargli (gli uomini) a divina conoscenza, cioe a amare Iddio e La giurispr. definivasi Scienza preced. non com.; ma com. il modo Amore divino, dice non solo l amore di profundum. a vati divini e a Dio. Tutto acceso d amore divino. JCamp.] Somm. 30. Le tre prime (Virtu) appella san Paolo Fede, Speranza e in un monte La divina Scrittura. Arist. OtioTtpo;. Col Si. [r.J E 8. Onor divino, Che l uomo rende o deve rendere a Dio. [t.] Segner. Pantg. S. Ans. A onor divino. (Meglio coll arl.: all (diciamo l orazione Domenicale). 2. gli uomini Che, vinta mia virtu, diedi Culto divino, Servigio, per lo piu nel senso piu degno. Bonta divina ! esci, Al maggior tempio Con molta della divina senso dal sopra intervenne. Uffizio divino, e quel che si recita e le cerimonie che ad esso piu estrinseco. Che tiene degli di Dio, ne che propriam. e di Diritto divino in degno della ispirazione, [r.] Hor. istituite da Dio, anco alla non vera, [t.] Bocc. Nov. 1. 2. Le divine cose a danari vendevano e compravano. Cic. Res. seg., eh e in un e / Umano, nel senso e d orig. e ili relaz. [t.] Hor. Divina humanaque. D. 3. 31. lo che era al divino le faville Prese ogni era forse di Trattante le diceche nell ultimo cielo risiede to 8e«v no». E anche Arist. questioni politiche); ma ogni autorita anima. D. 2. 25. Solvesi facessero a se puo non ed in virtute Seco ne porla e l umano e ingegno felicemente ispirato e relig., 33. E veggi (tu veda) vostra via dalla divina Distar cotanto (quanto il cielo altissimo consiglio fu a peregrina Piu Nessuno divina. Sangue, Corpo divino Se non sappia civili si distinguono dalla religiosa Eta divina, La cosi detta teocratica; Umana, In cui terra, Esiod. Om. II. divine. [t.] in maniera che incominci, con la separazione, la lotta. 1 prossimo, [t.] / delle cose divine e piu d appresso.) [F.T-s.] Br. il principio del jus vien da Giove. [ {.] D. 3. 27. propriam. alle Naturali. Legge divina, e la naturale e la rivelata. Diritto divino, In senso appartengono. Anche patti umani il suo fondamento. La monarchia non e di Diritto divino perche monarchia, gli quella che puo dirsi presa 11. E Muesla (giacche allora il divina. In questo iron. Bern. Ori. 1. 22. i segreti La divina incredibile bellezza (di al medico deciderebbero le [Camp.] Delle potenze spirituali cel. e rispetto e, delle istituzione formati onore.) Onori sociale, ne basta lungamente a essere necessaria se non sia giusta. Bocc. Intr. 12. senso coni, del voc.) [t.| come umane, t Dati. Scism. 39. (C) Giure divino (t7 canonico). [T.] Scienza divina, Che concerne le cose religiose; Fmana, Che le altre, meglio che Profana. le umane, divine son veramente. Ma ne la scienza empireo.) [T.J D. 2. 17. umane davvero, se non attingano alle divine; ne, se dispregiano Umane e divine lettere. (i. iielaz. di somigliamo, [t.] Ente divino, Chesi mostra piu degli altri simile a Dio o agli dei. [Camp. | Boez. 4. E cosi segue che colui che diserta la probita, manca essere uomo; che, conciossia cosa che non passi in condizione divina, sia in uffizi che adempievano, relig. e dalla carne (/ anima umana) essere iperh., ma denotare L Ariosto lo da all senza piu singolari i doni di Dio. Cic. Virtu divina, d uomo, in altro Pirra) quel divino aspetto Ch Piu espressam. Dell 1 divino, [t.] E anco nelle cose non Chi ha vena d ingegno abbondante, e mente piu divina, e lingua da suonare alte cose, (Puo intendersi indovina, secondo quel poeta. Cic. Divina potenza d ingegno. [t.] Cic. Dicitore divino. Giamb. St. Leti. XI. Del nostro veramente divino poeta D. da Lui. Cic. Quasi Hor. Cosi venne onore 9. Iperb. uomini a lor canti (dagli bestia convertito (in non ne civ.). // Divino poema di li., altri lo intende come in Pers. Dia poemata raccomandare l attuazione della Diritto o per la li sprona. sasso dal tempo, venuto. Plat. cose divine. Hor. Sententia dia Catonis. [t.] D. 2. 21. (Stazio della Eneide) Al mio ardor fur seme dall umano Ed all eterno (gettalo da fiamma, Onde sono allumati piu di mille. 8. Quel che ha non ne il libro. Non attributi che dannosi a Dio o agli dei. [t.| Forme divine, date dagli ani. Statuarii alle imagini degli dei, e sim., a quelle ne corpi umani viventi. appartiene a Dio, ma levatrici, e spiro Minerva a Diomede Robustezza divina. [T.] in Virg. Il d ivino capo d buoni re). Leggi Ne mirabili aspetti Vostri risplende non so che [t.1 u. 3. 2. 11 primi concetti (o Beali, non ordinano i cuori a Dio. Quei lumi divini (delle anime beale). E 20. Imagine divina (l aquila ; nella cui (carro mistico). partigiani aurae. de Enea. D. 3. 3. divine, contrapp. non (Bellezze umane di natura o d arte) Tutto adunate, parrebber niente Ver lo (al paragone del) piacer divin che mi rifulse Quando mi volsi al suo viso ridente (di Bealr. Piacere divine. D. 3. 13. Tre 32. Divina cantilena (dell Angelo). E 2. l intelletto, [t.] Hor. Divinae E 28. La divina foresta (del Parad terrestre). [t.1 La divina le societa trattare le cose Il mare divino. Ov. Dium del perdon divino (il sacerdote Pelr. Canz. 18. 5. (C) 1. 20. Giudizio divin. donna). [t.J Lucr. dicendo Dia voluptas, e fino Olia dia, con una pirola smentisce lutto il suo poema, e bulla dalia finestra, con se, tutti i suoi prosaici sillogismi. il vero per oggetto, 6eiov Divino diletto, e sim., ha altro senso dal gia not. Il 5. Conlrapp. tra il Divino bel dialogo d Augusto Conti, lieti meno dell iperb. che del fig. con felice ardimento. Come la cupola del Brunellesco 1.5. La virtu divina. E divino. Abusasi di questa parola, applicala a cose umane, tanto che e diventala dell [Tor.] Mont. II. 10. Disse, e 23. (C) Un palagio in un sito divino. Lasc. Lez. Niccoli. 27. (Mah.) Manicaretto divino. [t.J Fed. Casa divina (d Augusto). Jabot. Indulgenza. Comandi, rescritti, orecchi (degli Imperatori). Dato per dono divino. le spie sono giurisperite. [T.] segnatemi, Car. En. 6. Non Aretino. Ar. Fur. 44. 14. 10. Con parile, denotanti grado, non pera nel senso pr. e ass. [t.[ D. 3. 28. Nel mondo sensibile Ar. Fur. 14. 69. d tanto piu divine Quant elle son dal centro piu remote. (Secondo Tolom., le sfere piu lontane dalla terra han piu rapido moto, e il moto e in D. Impulso divino). La vi fa riconoscere). D. 3. 4. Mi guardo con occhi pieni Di faville d amor, con si divini, Veder le volte ammirazione o le reni, t Casa, Cap. Donna si divina. H. dell uomo a Dio: di [t.] Hor. Imbrium divina avis imminentum. Bern. Ori. 46. 54. (Man.) Che le sibille fur donne divine. Ar. Fur. 40. 1. (Man.) ; la mente, che ha puo stare nel (Man.) Delle leggi, cosi divine, D. 2. per divino dalla terra). Greg. dalla carne, e men da pensici- presa, Alle sue vision quasi e divina. tu onorerai col titolo di d Hor.: Cum somnia vera: ma meglio intendere, secondo quel d Arist. che l intelligenza, si dava in prima E da pensieri, dipende dal senso Previde con occhio divino. (Qui Quel che per iperb. dicesi etvea.)