DIVISA. S. f. Da Dividere. Sparlimento, Divisione. G. V. 11. 5. 1. (C) E confermarono nel mese entrante faranno quelle del conquisto. Ceccher. allora grandemente dallo Ue de o sim. dove le terre sono a martello... Non mi sia mosso nuove divise ; e al vassallo, ecc. Vii. Imp. diviso. 2. t Fare divisa dall 62. I volessi vedere Romperla, Abbandonarla. (Fan/ .) |Tav.] Aj. 2. 85. Vuol far divisa Dall amicizia mia, sul per della poca parte toccatagli, domandava per ire a 5. [Val.] Far divisa, Evitar divisioni, partiti, scisma. Pucc. Gentil. 9. 81. E siam contenti per fuggir divisa. 4. alla tua guisa, Ne far ad alcuno nella divisione Med. 72. (GA-.) Il minore don. Veli. (C) Vennono a divisa, far divisa Dall amicizia mia. le sue case di la verso piazza. Ceccher. Az. Aless. Med. 73. (Gh.) Consegno la sua parte (dell eredita paterna) al minore, ed egli prese la sua divisa,... vedello. 5. [Val.| Fuggir divisa. Separarsi. Buonarr. Ajon. 2. 85. E quel di Colle, che locco fu del Vostro in ogni [Camp.] Al numero del Dividersi, Disgiungersi, Discordare da, ecc. Tesorelt. Toscana. Hanno fatto le divise [Val.J t Per Eccezione. Tesorett. o Porzione devolala di lor divisa. 7. [G.M.] Far le divise dicesi del dividere le derrate della campagna tra padrone e contadino, la citlade avere Del tulio alla mezzeria, come in 16. 260. Tu non de del grano : in quel parlamento la divisa del vino, e poi quelle dell olio. 8. 1 Per Ordinamento, Ordine, Modo. Sen. Pist. (C) Uomo Buda uno che si faceachiamare di morire a sua divisa e a suo volere. 9. volere Pur far Parie sanza divisa. 10. [Val.] guisa Mi son 1. 72. tulio povero In comuni! e Valse anco Discordia. Onde [Val.] In divisa. Indiscordia. Tesorelt. 2. amore, dall amicizia di alcuno. La mia (de due fratelli), dolendosi sua guisa, Ne che fosse in divisa. 11. 1 E In divisa, per [Val.] Solo. Pucc. Cenlil. 56. 75. Gesu Cristo al detto Piero 6. e in divisa e in ogni lato. 12. vuol [Val.] Far divisa, piu, per Privilegi dal principe conceduti 1 maggiore diceva essere ben rom. 51. Al mio tempo vidi in Ungheria a di gran cuore, e degno Messer Jacopo da Carrara, onorato Az. Aless. d un eredita, Romani Sigismondo, e donate le sue divise.