ERPICE. S. m. e f. a treggiolo, a scala, a o di ferro, formato da un intelaiatura munita di denti, il quale trascinato sulla terra dirotta daWaratro, la sgretola e sminuzza, e la rinetla da malerbe. L erpice fatto di sterpi o di fascine si chiama Strascino, [t.] Hirpex, hirpicis, aureo lai.r gr. A/sitg^m, o "Ep™, perche striscia per terra. = {Palm.) Prende nomi tregge.[Cont.] Spet. nat. IV. 52. usi.. Erpici rettangolari, quadri, piani, (Agr.) [Bor.] Strumento di legno rastrello, a croce, curvi, scempii, doppii, a cilindri. L erpice All inferigno odor d una Granchio. Tratt. gov. fam. (C) Siccome il villano, prima d erpicare il campo, mette in assetto l erpice,... Cr. 2. 13. 25. Ma nelle parti di Toscana gli esperti cultivatori seminano i lupini nel tempo che si seminano le rape..., ecuoprono il seme coll erpice. Burch. 1. 46. E l erpice di Fiesole vi trasse a rombo e detto cofaccia. Alam. Colt. 2. 40. anche E se ne fosser pochi, intorno meni Quante piu larghe puots erpici e vurii dalla forma e dagli L erpice, che e un gran rastrello di legno armato di denti di ferro, o di cavicchi uncinati, e che serve a sparpagliar leggiermente la terra sul grano. 2. Dicesi in prov. Come disse la botta all erpice, senza tornata, perciocche passandole torniamo ora. iV. Come disse l ossa. Cecch. Mogi. 5. 2. (C) Va, come disse gia la botta all erpice. Segr. Fior. Mandr. 3. 6. Noi l erpice sopra, le rompe la botta all erpice.