Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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ERRARE

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



ERRARE. [T.] V. n. Andare con moto, piu o meno rapido, anco di colpi o altri non paia diretto ad un punto. Il gr. "Eoptiv, ampio spazio; sempre pero in altro [amore libero) puote errar iat. e dell it.; dice un degli effetti dell evrare, ma insieme accenna che la leti, radicale per lo piu della mente, onde il lai. Ruo, e altre in tutti gl (quiriemp.) erra L opinion... de erra. = Varch. Suoc. h,. fr. Aller grande erre, Suivre les erres. E [t.] Virg. Errare dalla via. quasi non andare diritto e sicuro, tenga. Senonche il dubbio e com., ma puo cadere. anni intorno a quella riviera intendersi errai. = Cavale. Espos. Simb. Oberro, Circumerro, Suberro, Inerro ¦ errando dal diritto cammino del meglio colle particelle soggiunte. Errare e dunque piu gen. che Sviarsi; si puo errare e Vagare spettano le locuz. seg. prefissa, e rimanendo nella via — Ov. Sul mare. Ass. e giu, qua e la. Si puo errare, e fermarsi puo errare; di stolto e dice moto piu le ampie case, e s espresso dolori. — Ass. [t.] Errare perche a noi l idea di non e impr., come non Errare, cominceremo di qui. 2. Ci rifacciamo dal senso corp. ; che / Oriuolo sbaglia, o, loculi, pguralam. s applicano alla mente e all animo ed alla vita. Errasi e e nel bene, da questi la dove cadevano, e detto osserva un altra ancora piu che conduce a una e si puo accorse, la nave errare, perduto anche senza avere mai colto il Livio Cic, Tib. Erra il fig. o veggono avere errato a Dio, Ne campi. Ov. Qua e tenere agli occhi stretto il dall altro col qual doveva tenersi e muoversi per arrivare acqua corrente, [t.] Virg. Dove nave errando dalle altre. Non e mai errore senza ignoranza Anche ass. [t.] Ps. Errai erra in vaghe guai via tu pero Errare loco Si vuol {devesi) onde. [t.] Erra un oggetto aprir, che a tenerla serrata arresta, [t.] Plin. Ictus la fiamma, di la il precipizio). a. Fig. dicesi della voce e la R; [t.] Cic. contrappone TErrore al vero. Lucr. Errare dal vero. — Bemb. Asol. I. . p. 15. (Gh.) Di gran lunga va Coerro, il suo ozio diletta, o [t.] D. 3. 2. S egli idiomi, le quali portano idea mortali (dore non sia ajutala dall indizio de sensi, non te ne devi maravigliare , giacche ) dietro a luogo: Dalla casa patema, dalla ragione ha corte le ali. uccello intorno al nido che nel dividere e nel comporre men prossimo s attiene anco ne monti. E: Allora, ahi servito o ajutato. Meglio il espresso. Bella la locuz. di Girol. Rationabiliter errare. Ter. Erri se credi cotesto. = Bocc. Introd. 36. (C) Noi erriamo, noi siamo ingannate: greche squadre. E cosi putrebbesi se cos (Puo l errore venire da scrive, che non erra. — da nostro volontario; ma puo l uomo errare senza voler ingannare se stesso.) Col La, non com.; e invece direbbesi Tu la sbagli: ma del senso di Sbagliare, V. piu giu, § 8. Ambr. Bern. 1. 1. (Man.) Tu l erri, Fazio; oggidi i nostri gioveni son prima tristi, che grandi. Della memoria, [t.] D. 1.2. La guerra... del comandamento. [r.J Ps. Da precetti Mente che non Sansov. errar gli uomini non e di fatti in gen. [t.] senso aff. a quel di crediamo? i inganno altrui o Errare nel conto. [t.] Nel parlare. — Bocc. Nov. 51. 4. (C) Talvolta, dicendo, io non dissi bene; e spesso, ne nomi errando,... fieramente la guastava (la narrazione). [t.] Prov. Tose. 112. Chi favella , di molo. Quindi i solamente personaggio qualificato dar luogo ignoranza dial. 8. p. 167. {Gh.) Come tu cominciasti a parlare, e tu errasti, come dice il proverbio, insu le porte. (In limine, Sin [t.] Cic. 11 discorso non [t.] Errare tutta la notte e tutto e si puo o col non osservare le norme dell uso, o col prendere l un tuono per l altro, l ima per l altra cosa. i. Modo di dubitazione o di modestia, che s alcun cerchio erra. (Pare franteso talvolta affermapiu tempo col modo suo (accomoda fig. Se non erro, taluni intendono: Siete voi che sbagliate. Petr. Canz. 7. S. (C) Se al contar (Gh.) Noi abbiamo errato dal sett anni Che sospirando vo. [t.] D. 5. (C) — Geli. Circ. mai cotanta guerra Mi fe , desideroso di sapere, Se la memoria poco in qualche oggetto che Quanta paremi senso ajf. a Vagare abbiam = Bern. Ori. 1. 1. 19. (C) Che tutti quanti, se 1 pensier Chi erra nell elezione (scelta vi voglio in terra. (Qui di cosa da farsi; di che § 10.) 8. [t.] l error. Is. Omnes erravimus. quel che non sa opiu che non sappia: e sebbene possa esserci uom che tace, E prega e modo com., ma chiaro. si nelle cause iron. Chi male sceglie coloro che e degli uomini e de luoghi, erriamo, qua dal Vagus et exsul erraret, atque Segner. Crist. Instr. 3. 1. 17. Quivi e dove errano all ingrosso i peccatori ignoranti. Un aureo Lat. usa Errare stelle errino di lor Andare Ignorare: Erro quam insistas la ricchezza dei deriv. lat. piuttosto detto che l uomo erra a spiegarsi: Il pensier mio va vagando senza saper giudicare fantasie. Cecch. 26. In questo diventa aff. a l effetto dell ignoranza: avviso agli scettici che ne fanno sapienza suprema. 13. In senso L uomo erra incerto ; nel senso aff. accoppia col fam. l.a. V. fa «rrare. L idea del dubbio e figuratam. espressa in Vira. Non ancor vengono all orribile mischia; ma dubbio erra Marte tra queste armi e quelle. 6. la cupidita, e quelli che avendo via a se [t.] La mente erra di pensiero mira, pero Errare ha gradi. imagine; come pecorella smarrita. D. 2. son. Ne pensier vaneggiando erra. — Non sarebbe com., ma segnatam. nel verso potrebbesi: Errare dall intento, dal proposilo, dalla preghiera. Distratta per mia in cio non erra, la svii, l anima erra dal proprio dolore. 7. Quest ult. nelle lodi o nel biasimo [t.] Veli. Errare dal retto. — Majf. G. P. Vit. Confess. p. 187. non erro, oggi ha (e) vero cammino, e non Erra l — Si puo sovente come parentesi, ma servigio Giord. Pred. ined. 2. 64. e le baciano. A questo cammino (infernale), Che ritrarra la tuoi non Aberro, Deerro, Ex erro, Pererro, 1. 174. piu aff. a Vagare, [t.J paurose Sviarsi col Da anche di la appetiscono errano della (dalla) Fede, e cadono in molti il senso di Sviarsi. Ma in materia di fede. Ass. In senso fig. vive a quello. Vit. SS. Pad. d istinto ) Fu sempre senza errore; Ma l de papa) Rispose: Non errar: conservo male obietto (per volgersi a amare pers. Tass. Ger. 18 33. troppo o per poco 1 ver guata, Cui Erro senza consiglio e senza ingiurie nll ignoranza senza errore, non c dai piu : potendo piu ed erra. Ps. Erran col cuore. Al. Manz. Tutti errammo § 1 s e visto Santo sangue cancelli degli Com. D. 1. 27i. t In questo senso coll k aff. a Contro, non com. Omel. S. Greg. 2. 66. (C) o posa, [t.J Pallav. Si dal corso ristorano i danni passati. 8. Sbaglio e cagione d errore; ma a cui) e scorto (additato) errando puo vagare senza errare; onde via o gli oggetti; e si puo, dopo sbagliato, ravvedersi prima d errare : nel trasl. lo sbaglio e men grave. Nel senso piu aff. a Sbagliare, diventa anche alt.; ma non e mente o d Virg. Se alcuno estremo alito passare il fiume,... ed errarono il passo. Ott. Com. Inf. li. Il sonnoglioso (sonnacchioso) molte in taverna sta nascoso, e Plut. Dim. Errarono il cammino. D. Rim. 38. Ma vilissimo sembra a chi di vigore. Vilt. Colon. Son. nel pr. si puo andare il cammino, e poscia l erra. Frane. Sacch. Ne per tanto furor punto che io credo che tu abbi errato il fondaco. 9. Alt. il quale non sia o moli della mano o della cosa non buona), 0 per (C) Vengono i venti e le procelle in guerra, E gli soffiano in volto fatti. Nov. intorno errando, [t.] patre. Piuttosto morente. P. FU. erra, Nov. ili. (Man.) Pensaci bene; potrebbesi per poco (di qui deerraturus. 10. Dell operare in gen. [t.J Sansov. Conc. Poi. La falsa speranza fa Conc. Polii. Non dee alcun nelle parole, ma anco ne aspra tempesta ; Ma pur Errasti in aunar lo Consiglio, imperocche primamente parole o lettere; il giorno; Prov. Tose. 112. non m erra, Distesi traboccar del da farsi), erra nel Fallere, Ingannarlo.) t Forma simile Sbagliare per bene. Ter. opere sue pare ch erri e errare pe boschi pii, lieti meno primo). CoWk e l inf. Pr.] D. 2. 9. Da Pier le tengo (queste chiavi, dice l Angelo alla po~ta del Purg.); e dissemi ch io erri Prima ad freno, Pero ch errar s puo l uomo o il dovessi ancosbagliare). Modo enf. sim. a quel di Cic. Vo con Platone errare, Purg. 7. (C) Andare in con altri. Anco in questo senso col Da, ma non coni. [t.] Errare dalle norme, dagli ordini avuti. Ov. Admonitu aberrai. Ass. [t.] D. 2. 19. (Quand egli al papa in Purg. volle inginocchiarsi, il sensi dell aureo per sono Teco e con gli altri ad una Potestate (qui papa non sono). Prov. Tose. 54. Chi serve non erra. erra. Quindi di cose stor., modi 2. 20. Nulla (nessuna) allo sdegno senza cagioni ragionevoli, e massime nelle ingiurie che riceve piu per chi piu pecca facilmente errare un particolare che uno universale. Quasi fig. [t.] La natura in certe Ignari debbono servirgli erra ne campi di Libia deviare da una norma, ne dice un Cecch. Dissim. 4. 8. (Man.) II Segner. (Crist. Instr. 1. 13.) lo disse dell orologio: Se l orivolo va male, voi dite subito: si diverta dalla mela a che ne tien la cura?... Perche no 1 rassetta piu stabilmente, affinche non erri? Adesso direbbesi ma parecchie di queste stesse 3. (C) Fuggi pronunziando, scrivendo Errare sviarsi ritorna piu frequente in sarebbe parlandosi di che versi in mal si erra, sim. Alt. non Sviarsi. L it. non ha Doeum. 73. 13. (Gk.) Per ogni cosa e illuso o ingannato. Andare signor non si turbi. [T.] [t.1 Virg. Vediamo nel volto nelle altre faccende o discipline si errasse. 11. Bel (mi pareva) allor, pensando, avere. visto alcuni es. da un moto.D a una mela. In certo rispetto, Vagare e piu. t.} Onde Cic. Errem et vager latius. — Si senza sbagliare o scambiare la il senso di Svagarsi ; meta. Errasi dalla mela: ma qua e la da non star nella via dell errore ; vagar cioe d uno errore in altro, dall errore nel vero e nel bello da una linea diritta e a 17. (L amor naturale, Iti errando per lo deserto. = E 1. 163. (Gh.) Poi che ebbe assai errato per lo deserto, pervenne al monastero, [t.] Giustin. Errare per E perche errando (sia piu ora tu erri s intende un a mille agnelle di mio. lo. ; ma, nel tutto, ma del tempo. Delle cose. [t.J Virg. S per quella su Tass. Ger. 7. piu eom., Va male; ma dovevi aunare pochi ben savii. (quegli Ne fan biasmo l guida. 12. Segnatavi, ihat. lo dicevano di viaggi senza che avessero (ine determinato, Perche si E: Siamo sviati guardi bene egli delle voci: Fama che non erra, o piuttosto errare che viaggiare. Cic. Esule errando. Pacuv. congiunge le tre barchette sulle acque. Tass. Rim. 2. 8. (Man.) = Bocc. oggetti. Plin. ep. Memoria imaginis fuoco dell amore, dell odio. essendo gia sette anni errato, Vedi che la patria. [t.] non e com.; ma piu pr. che coll . ere. Avendo errato, direbbe errore, piu o meno volontario, di forma fam. Vit. Plut. Dim. e di per se, ch in pensiero. Nel senso aff. a Vagare; ancora men prossimo a Sviarsi, quando Vagare sta quasi aff. a Passeggiare. D. piuttosto che tenere il vero giuso, E passeggiar la costa, Ant. e. 16. mai colpo par d mal un giudizio piu intorno all ovile. 14. 7. (C) Quanto fu [t.] Eliso) errava nella gran selva. E: (Le anime che debbono ritornare alla vita) errano cent Barber. viam. Ma e a volando. Sim. [t.] Virg. il seg. (t.J Virg. Creusa un incerto: ne Vagare ha cosi abbracciano strette alle imposte Quelli che errano da questo senso le idee; ma l errore Ma male e nelle orecchie e Ascanio, ai quali intorno d ogni parte errano le che bestialita e la nostra, fig., non solo degli insidiatori, ma delle Insidie che gli errano intorno. 14. D forma impers. si e recata aure estive. (Ma l oro §§ 8,10. Mor. S. Greg. [t.J si e levato per noi errare e piu non ritrova. — Erra il lupo o d acque e errore. (C) Radice d ogni le Virg. del cervo: Errava lontano, poi, a tarda notte, veniva al noto albergo egli stesso. E: Errano ne Siculi monti noi piu prossima, o ajutarlo, E le belve). coll andare Vagare tanto si puo errare il timoniere. Qui nel senso di Sviarsi: nel senso dell Andare qua e la, Ov. da un vagamento smoderato, per onde contr. a stelle fisse. Ar. Fur. 3i. 67. (C) Nel cerchio della luna a menar faggio, Che, de pianeti barometro, d un termometro, e [t.] Hot. Se le in senso che par d a male, che, in Una con tarili giri il Mincio erra. [t.] Siccome Via errante (V. § 13), cosi con ardito modopotrebbesi, che La via stessa erra, quando piega qua e la, e pare che dove ha il cervello colui cui deve condurre; o che essa via in it. potrebbesi parte alcuna sospinti. undique exclusus. L oro (capelli) disciolto e sparso Ch erra soavemente all quel sacro un es. dove che erra e piu raro dell oro che fa errare.) 16. D altri nell non paia e dicendo dai primo. Modo non com.) vada vagando e errando. (Quando Errare e posposto, accenna a quell errore che rasenta il falso 3 vi da.) — Cosi La Fama va errando, direbbe un vago rumore ; vento e dalle cui sembri La Fama in questo erra, direbbe il conlr. del vero. In D. 1. 28. Come diritto cammino, perche moli. Locuz. canto, il poeta va spaziando loci*:, ci conduce all animo, del soggetto, o dal soggetto si svia. [t.] Virg. Erra con gli occhi per tutto. [t.] Errano dinnanzi agli occhi o al pensiero le imagini Erra chi si crede sapere (Gh.) oculis inerrabat. — Erra Al senso di non SU. Sonus pererrat cornua. [t.] animo, in (C) Vennono a erra ancora sul labbro delia di sensi pervenne in che di lui spesso errare varii colori (del sole; ma puo e di pers.). — L errare del raggio. — Erra la fiamma su per il corpo che lambe e consuma. [t.] Erra nelle vene il (Enea) da essa (Bidone) partendosi, Virg. Erra il veleno per lei tutta. 17. Modi coni, a parecchi de sensi not. [t.] Prov. Tose. 274. Chi erra in fretta, a bell agio si pente. = rispetto alla linea generale. [G.M.j — Lasc. cit. in Brace. Rinal. Dial. 275. (Gh.) Giambul. Bern. Cont. Cirif. Calv. 2. 95. Chi troppo si fida, alle volte erra, [j.] Prov. Tose. 117. L errare insegna; e il maestro si paga. Cic. Ogni uomo a quando a quando: Vagare nell errore persistere. — Diro senza tema d errare; Senza tema d errare credete; locuz. affermante. S e aff. a Dubitare, e e opera, in parole, o anche erra Lo servidore, il errando dice, piu che Errare, lo Sviarsi e il Vagare deliba alam. [t.] incolte solitudini. Virg. Donna infelice, pronto all assolvere corpo piu o meno dipartirsi dalla mela, o da quella linea qualsiasi che il parlante ha in in pensiero, d imagine in Sali. Errare lontano. Sansov. Cono. Polii. E perche nell uno e nell altro modo si passano i termini convenienti, non si potendo osservare la vera via, s erra nell uno e nell altro. Ma colui erra meno, e ha fortuna piu prospera, che riscontra il che impeto e pericolo di l opera a tempi). — Voi malto errate. Lucr. Magnoperea vero longe deerrasse. Cic. Vulde, vehementer. PI. Probe, quasi e si negli effetti. Virg. Tota via ; e altri Tolo Vii. D. Se io alia. Modi non com. a via; piu com. Errare del tutto. Fam. Errare in digrosso. [t.j Cic. Errasti non in (quando son rabbiose d amore col Di ammette varie locuz. Errare del nome, o sim., dice meno che Errare nel... Questo secondo concerne la cosa in cui principalm. consiste l ombre amene. Virg. (Didone nell Virg. (excutimur) e erriamo sulle cieche la. [t.J Nel senso di madri errano per suono confuso. pers., ma non com. Errare da Dio. PI. Aberravi! a Hot. Mi il cavalier non Pandolf. Quello Italia. Co// Essere Errare in dice spazio piu determinalo e men ampio che Per. / Lat. usavano In e Ad. PI. Deerrare in alienum tramitem. Cic. Aberrare ad in Errare di tutta la noi. — Cel. In hanc partem. nei seg. [t.] D. 2. noi. Bocc. coelo. Anco tragga a errore. De pianeti, ho errato. 18. La animali al ; di tutti per modo d es. [t.] Molto in cio si erra. Cic. 1. (C) S ei non V. es. ne e la similit. della pecorella, In senso Con altre parile, grave la colpa ch egli erro. 1 Sen. Prov. 430. (Man.) Ciascuno o in piazza Aderro; ma supplisce alla vero, volte erra la via. Vit. 1 tempo in interpone il sole della discrezione. Fr. (nel fatto. Ovvero : all alt e quando Errare s a Sviarsi: L incertezza lo § 8. Buon. Fier. Introd. Erratur. E della forma alt. gode, ei l erra.