FORO. [T.] S. m. L idea piu gen. avvocati e i giudici; le concorrono per trattare di loro faccende. [t.J Roma, spaventato, raggiunse Galba vicinaal di Portare, accenna alle merci portate in un luogo , all imposta che si paga per esse. Ed e notabile ordinario dell accusato; al quale, rinvengasi il fisco, e si riabbraccino l esattore del tributo e l esattore della pena. La discordia pazza. 7. al foro delle scene, La parte che che andanti. Vasar. Vit. 12. 204. mercanzie in certi magazzini depositate. Forica poi penitenziale, ci arricchiscono di quel deonerare ventrem. Foriolus, qui ventre soluto est. Ma perche gli uomini del foro non l abbiano a male, quest Marte Ultore. Ov. [t.I Foro origine, Forasire, o se altro piace meglio. Certo e che Forus era anche il Luogo dove gente. 3. Quindi taluni lo deriva da prigionieri, salvo che non sieuo co piedi o con pesce ; il Foro de aveva, [t. ] Hor. della voc. lat. e dunque di Piazza; e nel ling. evud. rimane il Foro boario. Ma c era il Foro per il vino, per gli erbaggi, per il altro per ispremerne il vino. cuochi, dove stavano a aspettare chi li pigliasse a nolo, a balzello, [t.] Pompon. Forli, Forlimpopli, Friuli. 5. macello, i templi, il porto. nel foro esterno. [t.] Nel zeppo di pigiasi l uva; e chi de sensi che ha oggidi Piazza, Foro /( 2. molt altre fatte con bellissime Comizi, le botteghe de foro (per secolare, ecclesiastico. = D. Parf Mam. Dagli atrii state nel foro oziosi (aspettando chi vi faccia guadagnar la giornata)! Gris. Da prima solo il tempio nempivasi, ora anche il foro e tempio divenuto. Vang. Amano le salutazioni nel foro. E siccome fam.: Quel che fa la> Piazza, cosi Hor.: Vir bonus, oinne Forum queir» spectat et omne tribunal, [accenno all ipocrita, come la esser nel foro. — Gli da Tribunale, che poi vedremo congiunti.) 4. Siccome piu luoghi tiranna di se piu che di Porto, Mercato, Campo, e di diritto canonico). Mueslruzz. 1. soleva tenersi mercato, ebbero nome di Fori. [t.I Tav. Eracl. Municipii, colonie, prefetture, fori. — Foro di Claudio, ora Mousliers. —• Foro di Nerone, Forcalquier. — Foro di Sempronio, Fossombrone, I bagni, il foro, il In Roma. Ampio campo tra il Capitolino e il Palatino ; destinalo a usi pubblici fin da Romolo (si diceva) e da Numa. Triplice coi due aggiunti daCes. e da Augusto, [t.] Svet. all uomo contro a se, Che muscosi, dai molto piu al piu ricco, clie foro maggiore, la curia, i rostri, Di buon mattino va al — Ne solo in Roma Foro di Nerva, il quarto, cominciato da Domiziano, e Nerva lo e della popoli vinti. con le spoglie de coscienza). [G.M.] Segner. Crisi. Instr. 8. (b) Curzio... Che di se e dell arme empie lo speco In mezzo 1 foro orribilmente voto. [B.] Ar. Fur. 43. 174. (Di bella che non solo infino = Tue. Dav. Ann. 1. 250. (C) Pisoiie, dui furibondo crescere della sedizione e dalle voci risonanti fino a La voc. gr., con idea foro. banchieri, basiliche, templi. — non secondo le leggi, e £12. 10. Una tal legge fori cadenti... Dai solchi bagnati pers. 11 foro romano. —Toscano. disperso rapente si desta. li. Nel Foro i prelori sedevano a tribunale. La cagione dell cosi chiamato), ma che fosse giustizia e di commercio e di politica fu che la, dove molli uomini convenivano per molte faccende , le differenze insorte e sopra luogo, e pers. o gli averi loro. Un de sensi i per li quasi tutte. [t.| Hor. Se grande appare o foro col non oer se; foro, tu ti farai difensore che anche nel ling. forense abbia figliuoli, e che audacemente chiami in tribunale un piu probo di se. Cic. contrappone pace a guerra, legge a giustizia umana sopra le prima, Ov. Litigioso. — Battaglie del... Virg. Insano. Un mod. Clamor del foro insano. Virg. Ai Lat. Forica, Magazzini intorno Esercizio della professione di causidico, [t.] Cic. Quando da prima ebbi toccato il foro. Nep. foro giudiciale e creduto Augusto Plur. men com. del sing. Uomo del foro. — Eloquenza del... 8. // Foro quasi personif., come la Piazza o la Camera o il Gabinetto, Le pers. e pontefice. Piu in gen. Maestruzz. [t.] Tradizioni del foro. —1 giornali del foro. |T.] Segnalam. le di servo sudor, 1. 19. (Man.) Nella citta gli e di Luogo dova molti studii del... — [t.] Foro loro. — Uomo che e l onore del foro. [t.] Foro civile, criminale. = Maestruzi. 1. 3i. (C) In Comincio a nel Vang., e costrusse il di citta La parte della in foro penitenziale e creduto all uomo contro a se e per se. 9. Specie varie. Segn. Stor. Un volgo — Foro napoletano; si chiusero per allora tutti i fori, e tutte le e cose eccl., quanto agli Foro consuetudini e dottrine e odiosi. 11 foro Augusto. Nel era luogo d casa, la le consuetudini, e