DONNESCO. [T.] Agg. Di donna [Val.] Fortig. llicciard. 12. 50. donna. Corrisponde ora sposa... Lietamente a veder d ora a Signorile ; conlrapponesi e a Uomo maschio e a Bestia (C) A superbi e a men che nobile. Donnesca vergogna (per Verecondia, 2. Colliv. 1. 29. (C) E la a Femminino, ora a Muliebre, intorno il mena La lana, il lin, le sue galline e l uova, Che di ce/. o Della donna mille damigelle. Qui per dispr. Pros. Signorile. V. Bocc. g. i. p. 13. per donnesco oprar son fruito e Da Giunti che si donnesca, come il mondo donne), Ci furo incontro o lode, t Sannaz. Arcad. Toc. Dav. Ann. 3. 67. femmina, e a Virile e perfidi comandali donneschi essere state gia, dalle leggi Oppie o altre, legate le mani. 2. Per estens. [r.] Car. Long. volg. li. Faceva (la pecorella) officio di balia, lenendo fra gambe una bambina,... ed accoccolatasi sopra, le si porgea con le poppe in un agevole e quasi donnesca attitudine. [F.T-s.] i Dal. Vii. Zeus. La parte donnesca (della centauro) si sollevava appoggiandosi al gomito. 3. t i. Contrapp. a Uomo maschio. Alani. anco Donnescamente, § ambiguo). Qui (C) E nov. 100. 25. E Teseid. 2. 8. 4. Inclinalo alle donne. Piu di cel. che serio. [Val.] Fortig. Ricciard. 26. 128. Tra la gente Franca, Ch e fummo alla citta donnesca (delle dice.