IMMAGINARE e MACINARE e t MACINARE. [T.] S. m. dall Inf. Facolta e Allo dell ima ginare. Segnatatn. della facolta. [t.J D. 3. 2i. E gli Iddii, che me de Si v., a comprendere la pienezza avrebbe oggidi quasi mia fantasia noi mi ridice ; Pero s alza la penna, e non lo scrivo: Che l immaginar nostro a cotai pieghe, Nonche 1 parlare, il malvagio immaginare, risposi... Del Pronto immaginare, veloce, fedele. Fedele e la facolta e l atto. 2. Segnatatn. dell atto. Pensiero. D. Cam. vi. 1. (Gli.) Quando Immaginar mi tien ben tiso, Giiignemi tanta pena d ogni parte, Ch i mi riscuoto per dolor ch io sento. E Vit. Nuov. 39. (C) Ond io, essendo alquanto riconfortato, conosciuto e troppo color vivo. — concetto espresso, [t.] Gozz. G. Bini. In puri detti, E in qual chi scolpisce, Rappresentava con E rapidi pensier , raro iinaginar, che i fuggitivi sensihil forma. percosse. S. Plur. giudizio, [t.] ha parte il Fiumm. 6. 32. (C) Io Tu stesso ti fai grosso esser di la dal centro...). non vedi Cio che vedresti, se l avessi scosso. Tu non se in terra, si come tu credi (d un altro errore nell i. Si. Tu immagini ancora D Col falso immaginar, si che E 31. sempre mal senso. V. il due es. nel v. i. Sogno o visione, [t.] D. 2. 17. Cosi l immaginar mio (d una visione) cadde giuso Tosto che un lume il volto mi 3. Illusione ove 0. 3. 1. pregai sempre tre fiale intorno di Beatrice miei immaginari facessero mentitrice, [t.] canto tanto divo Che la Nel maginare ahorri. V. i volse con un Nel plur. degli usi.